Trova da sempre nell’elemento naturale il suo habitat e nella cucina un richiamo alle sue tradizioni, alla sua casa, alla sua famiglia.
Ha studiato, viaggiato e incontrato persone che hanno cambiato il suo modo di vedere le cose. In Francia ha imparato come gestire una cucina. Al suo ritorno in Italia nel 2014 ricopre il primo incarico di executive chef e i riconoscimenti non tardano ad arrivare. Nel 2017 è stato insignito della *Stella Michelin e solo tre anni più tardi replicherà con la **Stella Michelin.
Dal 2022 è executive chef del ristorante Le Rei Natura by Michelangelo Mammoliti.
LA FILOSOFIA
Una cucina fatta di materie prime e di gesti.
La natura e l’uomo.
Questi gli ingredienti di cui ha cura lo chef. Se i gesti e le tecniche variano e si evolvono nel tempo, le materie prime sono un punto fisso.
Il futuro ha il gusto del passato, liberato dal senso di nostalgia ed esaltato dalle gestualità, dalle tecnologie, da un servizio dove tutto ha una funzione e dove nulla ha semplici velleità artistiche. Ogni parte è essenziale, così come lo è l’estetica. Un piatto è bello perché si mangia prima con gli occhi.
Poi c’è l’uomo con i suoi ragazzi. Ed è lì che la cucina di Mammoliti si fa famiglia e il ristorante casa.
I PIATTI
LA NEUROGASTRONOMIA
Michelangelo Mammoliti vuole far rivivere una memoria gustativa lontana, un ricordo, magari nascosto nei labirinti dell’inconscio, creare un nuovo bagaglio gustativo, grazie a nuovi stimoli e ricordi, trasformando un pasto in qualcosa di più di un’esperienza gastronomica: una vera, profonda, intima, emozione.
I piatti si guardano, si annusano, si masticano, a volte si toccano. E alla fine è il cervello a rielaborare tutti quegli input. L’obiettivo dello chef Mammoliti è che i suoi ospiti si lascino andare tra le pagine della loro mente, facendosi guidare verso nuove memorie gustative.